Aspettative asiatiche

Mentre leggerete questo post, sarò in volo verso una Terra lontana da noi e dal nostro modo di pensare. Ebbene sì, sono in viaggio con destinazione Giappone. Per la prima volta nella mia esperienza da viaggiatrice, mi trovo a non riuscire ad immaginare n-u-l-l-a di ciò che mi accoglierà una volta atterrata. Chissà magari sarà tutto così uguale, o probabilmente così profondamente diverso? A poche ore prima della partenza, riconosco una sensazione di panico, mista ad euforia, adrenalina ed un pizzico di paura. L’Asia e quindi anche il Giappone per me sono luoghi misteriosi, quasi impenetrabili e proprio per questo sono felice di mettere da parte il timore del “oddio, chissà come sarà” per dare spazio all’ entusiasmo ed alla curiosità di poter vivere, anche solo per un po’, in questo Paese così diverso da noi. Per la prima volta inoltre mi troverò a non potermi esprimere e comunicare nella loro lingua e, ad essere sincera, mi sento un po’ destabilizzata. Per qualche giorno quindi sarò offline da qui (ma sicuramente attiva su Instagram), ma sarò intenta ad osservare (e sicuramente a rimanere affascinata) luoghi e culture al momento così lontani da me. Luoghi di eleganza e gentilezza, di silenzio, di colori e rispetto. Non vedo l’ora di vedere i templi e le pagode, di entrare in un ryokan, di fare un bagno nell’onsen, di assaggiare il saké e la cotton cheesecake (oltre che a numerosi piatti dai nomi impronunciabili), di visitare il paese dei samurai e delle geishe e di tante altre cose che ancora non immagino. Manca davvero poco alla partenza e, più ci penso e più provo ad immaginarmi come sarà, più aumenta l’idea che molto probabilmente sarà amore a prima vista. A presto con nuovi racconti!