Caseifici aperti

Tra i miei ricordi d’infanzia c’è la storia della forma di formaggio. Chissà se avevo già reso nota la mia passione per il cibo, o se si trattava semplicemente di fantasia genitoriale ma di fatto, per distrarmi dal mal di macchina, sono cresciuta con quella forma di formaggio che rotolava e rotolava giù dai i monti della Valsugana. Era una forma di Grana Padano ed oggi mi piace pensare che la mia passione per i formaggi sia nata in quei momenti, crescendo poi ad ogni viaggio.

Adoro i formaggi perché ogni forma è una storia da raccontare, fatta di paesi, di tradizioni e di abbinamenti alla cucina locale e li ritengo poi estremamente versatili. Bastano dei pezzettini per rendere elegante un aperitivo, o delle scaglie per arricchire le insalate e diventano ottimi come ripieno nelle preparazioni a base di pasta fresca (tipo nei ravioli) o sfoglia (torte salate). E poi, non dimentichiamoci che con una punta di Parmigiano, del pomodoro fresco e della pasta di buona qualità si può preparare un piatto tanto semplice quanto delizioso, che diventa un capolavoro con il profumo dell’aglio, qualche foglia di basilico ed un filo d’olio!

Se anche voi siete dei golosoni come me, o semplicemente vi affascina l’idea di scoprire come nascono le forme, questo weekend ci sarà la possibilità di visitare i caseifici di produzione del Parmigiano Reggiano. Domani e domenica infatti i caseifici di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova apriranno le porte ad appassionati e curiosi per assistere alla nascita delle forme di Parmigiano e visitare i magazzini, dove immense scaffalature ospitano infinite forme per la stagionatura. I mastri casari accompagneranno grandi e piccini in un percorso che permetterà di capire la trasformazione del latte e vedere come nasce uno dei prodotti più famosi della nostra amata Italia. Al termine della visita potrete naturalmente regalarvi un buon pezzo di Parmigiano, portando a casa nuovi paesaggi, nuovi profumi e nuovi sapori.

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