Francoforte, la città in cui tutti passano, ma pochi si fermano. Dopo settimane di assenza, sono nuovamente qui, fresca di numerosi viaggi di lavoro, l’ultimo dei quali a Francoforte.
Quinta città tedesca per numero di abitanti (oltre 5 milioni e mezzo) dopo la capitale Berlino e le città di Amburgo, Monaco e Colonia, Francoforte ospita un grande aeroporto, il terzo a livello europeo e tredicesimo a livello globale per traffico di passeggeri. E’ molto frequente fare uno stop over in questa città mentre si viaggia verso altre destinazioni ed infatti molti di noi la conoscono gli scali (o per i padiglioni della fiera), ma pochi hanno potuto far visita alla città.
Situata nel cuore della Germania, Francoforte rappresenta il fulcro finanziario del Paese, oltre ad essere il centro finanziario europeo (c’è la Sede della Banca Centrale Europea) ed uno tra i più importanti del mondo. Rinominata simpaticamente “Mainhattan” dal nome del fiume (Meno) che la attraversa, ricorda vagamente New York poiché costellata da banche ed altissimi grattacieli. I numerosi uffici dalle pulite ed eleganti vetrate trasparenti mi hanno fatto immaginare -e non poco- un lavoro in questa città e, a dirvela tutta, le piacevoli passeggiate serali nel centro storico mi hanno confermato che non sarebbe poi così male. Tralasciato l’aspetto lavorativo, nel post di oggi vi vorrei raccontare di questa città, che non è solo managers incravattati e smart working, ma anche storia, paesaggi e, manco a dirlo, buona cucina.
Il centro storico, quasi completamente ricostruito dopo i grandi danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale, è ricco di chiese ed antiche strutture. Qui si trova il Römerberg, la piazza del municipio che racchiude la città vecchia (la medievale Altstadt) con i suoi edifici storici e tradizionali. Un tempo ospitava le fiere cittadine ed i festeggiamenti per l’incoronazione dei sovrani, mentre oggi lo possiamo considerare un buon punto di partenza per esplorare le vie del centro.
La chiesa di San Paolo, Paulskirche, è nota per aver ospitato il primo parlamento democratico tedesco nel 1948, mentre il duomo in stile gotico, il Kaiserdom Sankt Bartholomäus, è uno dei pochi edifici antichi non distrutti dalle bombe. Poco distante si trova la casa natale di Goethe, la Goethe Haus, piccolo gioiellino ricostruito con il mobilio originale del famoso scrittore e, più a nord, la Zeil, il grande viale pedonale dei negozi, circondato da imponenti grattacieli. Come in tutte le grandi città, anche a Francoforte si può ammirare la città dall’alto, salendo la Main Tower, un grattacielo alto 200 metri con terrazza panoramica ed annesso ristorante per i più esigenti.
Se viaggiate con dei bambini, con la U-Bahn potrete facilmente raggiungere uno degli zoo più antichi dei mondo, con oltre 500 specie animali, o il Palmergarten, il giardino botanico, un piacevole spazio verde dove potersi rigenerare esplorando le oltre 6.000 differenti botaniche.
Per gli amanti dei musei invece, merita una visita lo Städel, il museo di arte moderna e contemporanea ma anche di design ed architettura, ed il MMK, il museo d’arte moderna a pochi passi dal duomo e dalla piazza del municipio.
Se la giornata lo permette e volete apprezzare le meraviglie della città da una diversa prospettiva, si può acquistare un biglietto per un giro in battello lungo il fiume Meno, che percorre ed attraversa la città, regalandole un fascino indiscutibile.
Paese che vai, piatti che trovi e non potrete tornare da Francoforte senza aver provato la grüne Soβe, ovvero la salsa verde. E’ un accompagnamento a molti piatti e viene utilizzata come fosse una maionese, anche se decisamente più magra. Solitamente viene presentata con le uova sode, le patate o la Frankfurter Schnitzel (la nostra cotoletta alla milanese), ma molti ristoranti la propongono in una ciotolina a parte anche con altri piatti, essendo una sorta di jolly che sta bene con tutto.
Se, com’ è successo a me, rimarrete deliziati dal gusto della salsa verde, potrete acquistarne qualche confezione al Kleinmarkthalle, il caratteristico mercato coperto in centro città dove potrete trovare numerosi food souvenir da portare a casa. Oltre alla grüne Soβe, non vanno dimenticati i Frankfurter, i tipici würstel lunghi e sottili e l’ Apfelwein, il vino di mele di Francoforte, considerato da tantissimi anni la bevanda tradizionale della capitale finanziaria della Germania.