Matera, la città dei sassi.

Capitale europea della cultura 2019, Matera è una delle nuove mete del turismo in Italia. Non c’è da meravigliarsi se il settore turistico qui è in forte sviluppo, dato che questa città si presenta come primo polo del Sud Italia a poter far parte del patrimonio mondiale UNESCO, ha un centro storico molto attrattivo e particolare e si trova a breve distanza dalle bellissime spiagge ioniche.

Matera ha subìto una vera trasformazione negli ultimi anni, diventando un piccolo gioiellino, una città che lascia senza parole di fronte allo stupore di tutti quei sassi illuminati dal sole. Forse pochi di noi sanno che la città simbolo della Basilicata è la terza più antica del mondo dopo Gerico ed Aleppo ed i primi insediamenti iniziarono a formarsi all’ interno delle grotte già nel Paleolitico. Quei sassi hanno costituito nel tempo un vero rifugio per la popolazione e, al contempo, un perfetto esempio di integrazione tra uomo e ambiente: uomini ed animali convivevano all’ interno delle grotte, in stanze però molto umide e poco areate, luoghi insani e degradati dove prosperavano malattie e mortalità. Grazie al romanzo autobiografico di Carlo Levi “Cristo si è fermato ad Eboli”, attorno agli anni ’50 la questione di Matera iniziò a diventare di dominio pubblico e a farsi largo nella politica: la città venne dichiarata la “vergogna d’Italia” e la popolazione forzata a trasferirsi in abitazioni salubri nelle zone circostanti. Solo negli anni ’90 iniziò la fase di recupero e vennero concessi ai giovani dei permessi per risanare i sassi ed adibirli ad abitazioni, negozi o strutture recettive, avviando così la strada verso la rinascita della città, che finalmente può godere della sua innata bellezza, nonostante sia ancora parzialmente abbandonata.

La peculiarità di Matera è data dall’ unicità del suo centro storico. L’ insediamento più antico della città, il rione Civita, è formato da veri e propri sassi scavati e costruiti a ridosso di una profonda gola che divide il territorio: il Sasso Barisano a nord ed il Sasso Caveoso a sud. Le cose da vedere si trovano tutte in questa zona ed un giorno qui é sufficiente per organizzare una visita.

Queste le attrazioni da non perdere:

Parco della Murgia Materana: é stato il mio primo approccio con la città. Si tratta di un’area che contiene alcuni tra i più importanti siti archeologici d’Italia, risalenti al Paleolitico ed al Neolitico, come le chiese rupestri incastonate nella roccia. Sorge in posizione strategica per una perfetta vista frontale sui sassi.

Casa Noha: un’antica struttura del ‘600 donata negli ultimi anni al FAI, a testimonianza dell’architettura privata nei sassi. All’ ingresso viene proiettato un video che ripercorre la storia di Matera dal periodo di declino e miseria fino alla sua recente rinascita. Ingresso a pagamento.

Cattedrale di Matera: fulcro della vita religiosa della città, la Cattedrale in stile romanico-pugliese sorge sulla cima della Civita, la zona più antica. La facciata è molto semplice ed elegante, mentre all’interno le pareti sono completamente ricoperte di dipinti e decorazioni raffinate. Ingresso libero.

Casa Grotta: un’antica abitazione contadina tipicamente arredata e realmente abitata fino agli anni ’50. Un’occasione unica per conoscere gli usi e costumi del tempo. Ingresso a pagamento.

Chiesa rupestre di Santa Maria de Idris: collocata sullo sperone roccioso che domina il Sasso Caveoso, sorge in una posizione perfetta per una straordinaria vista sulla città. Ingresso a pagamento.

Palombaro Lungo: un’opera architettonica che si snoda sotto la centralissima Piazza Vittorio Veneto e lascia di stucco passo dopo passo. Si tratta di una cisterna completamente scavata nella roccia che poteva contenere fino a 5 milioni di litri d’acqua. Ingresso a pagamento.

Come per ogni città, se avete in programma una visita a Matera, date un occhio alle principali attrazioni ma poi lasciatevi attirare dai vicoli e dalla particolarità del luogo. Il centro è una sorta di set cinematografico a cielo aperto ed ogni punto è perfetto per scoprire nuove viste sulla città.

Come raggiungere Matera: aereo, macchina o treno?

Io ho visitato Matera in macchina occasione di un viaggio nella vicina Puglia, ma è comunque facilmente raggiungibile in aereo, atterrando all’aeroporto di Bari (distante appena un’ora in auto da Matera) o in treno con il Frecciarossa. Se partite dal nord Italia, la tratta prevederà di arrivare a Salerno e poi il nuovo FrecciaLink vi porterà a destinazione. In alternativa, consultate le tratte di Flixbus!

Dormire a Matera, sì o no?

A mio avviso non è necessario fermarsi a Matera a dormire, nemmeno se inserite la tappa ai sassi all’ interno di un itinerario più strutturato. Considerato che le distanze con la Puglia sono davvero brevi e Matera non è molto grande, in un giorno si riesce a far tutto, spostamenti compresi. Va detto però che la città è molto suggestiva al tramonto e sicuramente vedere lo spettacolo con le luci della sera, non deve essere per niente male. Negli ultimi anni sono nate diverse strutture ricettive adatte a tutte le tasche, quindi non avrete problemi a trovare la struttura che fa per voi. Attenzione però: dati i numerosi sali e scendi, vi consiglio di portare scarpe comode e valigie poco pesanti!

Per qualunque curiosità, scrivetemi!