L’ho realizzato da pochi anni: settembre è uno dei miei mesi preferiti. L’afa estiva inizia ad attenuarsi, la luce inizia a farsi più calda, i colori della natura lentamente cambiano ed io ricomincio ad accendere candele. Mi piace particolarmente viaggiare in questo periodo: spesso prediligo i luoghi della vendemmia, dove poter immergermi nel profumo dei mosti e tra vigneti dai caldi colori aranciati. Che siate anche voi amanti dell’autunno o meno, su una cosa siamo tutti d’accordo: un weekend in Toscana è sempre una buona idea. In questa magnifica Terra spesso arte, vino e storia si intrecciano, regalando un magico connubio. Una delle domande che più spesso mi viene fatta, riguarda i luoghi del vino in questa bellissima regione. L’idea di organizzare un tour enogastronomico in Toscana infatti stuzzica molti, perfino gli astemi. Visitare una cantina o un museo, godersi un tramonto tra i vigneti a pochi passi da favolosi borghi medievali sono attività che piacciono a tutti, grandi e piccini.
Dove soggiornare per un tour enogastronomico in Toscana?
Che si tratti di un weekend o di una vacanza più lunga, Siena e dintorni a mio parere sono la soluzione più valida per il soggiorno enogastronomico. La città, situata quasi al centro della regione, consente di spostarsi in ogni direzione, oltre a stupire sempre per la sua elegante bellezza. Patrimonio Unesco dal 1995 è una città medioevale perfettamente tenuta, dove si respira arte e si mangia egregiamente. Ettari ed ettari di vigneti circondano il capoluogo e producono alcuni tra i migliori (e più conosciuti) vini rossi italiani. Pronti a scoprirli insieme?
Giorno 1: tra Siena e Firenze alla scoperta del Chianti.
Qualche chilometro a nord di Siena, salendo verso la provincia di Firenze, si estende la zona del Chianti Classico. Tra borghi, cantine, castelli arroccati e colline, tutto qui è ricco di fascino. I paesi (Castellina in Chianti, Radda e Gaiole sono i principali) non sono molto grandi, quindi si riesce ad esplorare la zona (o comunque a farsi un’idea), pur avendo poco tempo a disposizione. Non abbiate timore a percorrere strade secondarie o altre apparentemente poco trafficate. Vi troverete circondati da paesaggi bucolici, tra colline boscose e filari ben ordinati. Dai grappoli di Sangiovese si produce il Chianti ed il più rinomato Chianti Classico, vino ricco di struttura ed amato dai critici del settore. Sono numerose le cantine che propongono visite e degustazioni, ma le mie preferite rimangono Castello d’Albola a Radda e Castello di Ama a Gaiole.
Giorno 2: Val d’Orcia, Montepulciano ed il vino Nobile.
Altra imperdibile tappa del tour enogastronomico in Toscana prosegue verso la meravigliosa Val’Orcia. Montepulciano è una bellissima cittadina medievale a sud di Siena e si trova a cavallo tra la Val d’Orcia e la Valdichiana, in una posizione perfetta per esplorare i dintorni. Pienza, San Quirico d’Orcia, Bagno Vignoni sono piccole chicche che meritano una visita e sono perfette in ogni stagione. In questo territorio, a partire di un particolare clone di uva Sangiovese (chiamata Prugnolo Gentile), si ottiene il Vino Nobile di Montepulciano DOCG. Si tratta di un vino dall’aroma intenso ma delicato, perfetto per accompagnare i formaggi stagionati che in questa zona non mancano.
Giorno 3: Montalcino e il Brunello
Montalcino è uno dei borghi medievali toscani che merita di essere visitato almeno una volta nella vita. Immerso nell’indescrivibile bellezza della Val d’Orcia è un paese rinomato ovunque per la produzione del Brunello di Montalcino DOCG, vino tra i più longevi d’Italia, assieme al Barolo. L’uva Sangiovese è la protagonista un po’ come in tutta la regione ma, questo vino, deve invecchiare almeno due anni in botti di rovere ed altri quattro in bottiglia, prima di essere venduto e quindi consumato. E’ un vino molto complesso che si abbina splendidamente con i piatti a base di carne, come il cinghiale, molto diffuso nei menù toscani.
Tra infiniti cipressi e vigneti, piatti tipici a base di pici, i salumi di Cinta senese e pecorini, ogni tour enogastronomico in Toscana vi farà rientrare a casa con la pancia piena. Non preoccupatevi però: sono chili in più di pura felicità!