Cosa vedere nella Tuscia viterbese

Una delle cose che amo dell’Italia è che ovunque si vada, si scopre qualcosa di nuovo: un luogo di interesse storico, artistico, enogastronomico che merita di essere visto. In questo post vorrei suggerirvi cosa vedere nella Tuscia viterbese, un luogo ancora poco turistico ma particolarmente ricco di attrazioni per grandi e piccini.

Dove si trova la Tuscia viterbese?

Come si potrà capire dall’aggettivo “viterbese”, ci troviamo in provincia di Viterbo, alto Lazio, in un territorio compreso tra più regioni (Toscana, Umbria e Lazio), catene montuose, laghi vulcanici e acque termali. Per chi si chiedesse l’origine del nome, Tuscia è sinonimo di storia, ovvero della zona abitata dai Tusci, nonché gli Etruschi. Personalmente ho visitato questa zona in occasione di un tour tra Umbria e Lazio (avete mai sentito parlare dei Castelli Romani?) ma siamo ad appena un centinaio di chilometri da Roma, per chi volesse abbinare la Tuscia ad un weekend nella capitale.

Cosa vedere nella Tuscia viterbese?

  • Bolsena. La cittadina di Bolsena, situata sulla sponda settentrionale dell’omonimo lago, ci ha ospitato nei giorni di permanenza nella Tuscia viterbese per poter esplorare il territorio. Da qui si può facilmente raggiungere le numerose attrazioni della zona. Inoltre è possibile realizzare piacevoli passeggiate lungo il lago e nel bellissimo centro cittadino, che mi ha particolarmente colpita. Dal cuore del borgo medievale di Bolsena si gode di una magnifica vista panoramica sul lago e sui paesini circostanti, soprattutto al calar del sole. Consiglio per i foodies: la gastronomia locale è ricca di piatti gustosi, prevalentemente a base di pesce di lago, come il coregone.
  • Montefiascone. A pochi chilometri da Bolsena sorge Montefiascone, che con i suoi 600 m di altitudine è il comune più elevato della provincia di Viterbo. Comodo per far visita anche alla vicina Umbria, è particolarmente celebre per il vino bianco locale: Est! Est!! Est!!! di Montefiascone e la simpatica leggenda che ne deriva. Si tratta infatti di un vescovo bavarese venuto in Italia al seguito dell’imperatore Enrico V, il quale aveva chiesto al coppiere di segnalare con la parola latina “Est” le migliori locande. Fu proprio a Montefiascone che segnalò per ben tre volte “Est Est Est”, per sottolineare la qualità del vino locale. Nonostante oggi questo vino sia probabilmente più conosciuto e diffuso all’estero che in Italia, vi consiglio una degustazione presso l’antica cantina Leonardi.
Il Lago di Bolsena visto da Montefiascone
  • Celleno: ovvero una grande sorpresa! Mentre tutti conoscono la famosa Civita di Bagnoregio, pochi sanno che a poca distanza sorge Celleno, un borgo arroccato su uno sperone di roccia, colpito da epidemie, frane ed infine da un terremoto negli anni ’30. Abbandonato da fine 800 è oggi un borgo fantasma, curato e mantenuto da associazioni locali per i (purtroppo pochi) turisti che si fermano per una visita.
  • Civita di Bagnoregio. Famosa per essere sopranominata “la città che muore” è un borgo che ogni anno viene preso d’assalto da turisti che vengono da tutto il mondo per ammirare la particolarità di Civita. Il nucleo antico sorge infatti su uno sperone di tufo, raggiungibile grazie ad un ponte (a pagamento)  di circa 200 metri che collega la collina più vicina, all’ingresso del centro storico, dove vivono poche decine di abitanti. Da qui, una spettacolare vista sui calanchi, ovvero su ciò che rimane dopo l’erosione del terreno: un fenomeno tipico di queste zone.
  • Sant’Angelo di Roccalvecce: questo piccolo borgo è conosciuto per essere il paese delle fiabe. Sarà sufficiente parcheggiare l’auto ed incamminarvi verso il piccolo centro per ritrovarvi nel magico mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie (con Cappellaio Matto, Bianconiglio e la Regina di cuori), oppure Pinocchio, Biancaneve, la Bella e la Bestia e molti altri. Sembra che questo piccolo borgo laziale, a pochi chilometri da Viterbo, dal 2016 sia stato colorato da questi splendidi murales grazie ad un progetto di riqualificazione, trasformando così un borgo sempre meno abitato, in una galleria d’arte a cielo aperto per grandi e piccini!
Passeggiando tra le vie di Sant’Angelo
  • Vitorchiano: la Tuscia, un po’ come le vicine Umbria e Toscana, è ricca di piccoli borghi, tra cui il centro etrusco di Vitorchiano. Caratterizzato dal colore grigio del peperino, è una piacevole meta dove scoprire i “profferli”, ovvero le tipiche scale esterne che collegano il piano terra ad un balcone esterno da cui si accede all’abitazione. Per i viaggiatori più piccolini, può essere simpatica la visita al Parco dei mostri di Bomarzo e, non va lasciato il borgo senza aver visto il Moai, ovvero una statua gigantesca, alta sei metri, una delle poche esistenti al mondo fuori dall’isola di Pasqua.
  • Tarquinia: situata lungo la costa tirrenica, Tarquinia è un borgo nel quale storia, natura e mare si incontrano, in un mix molto piacevole. Il centro storico è racchiuso tra le mura medievali e invita a passeggiare tra case, antiche chiese e ben 18 torri superstiti. Da alcune vie è possibile fermarsi ad ammirare il panorama sulla campagna circostante e verso il mare: una vista unica, soprattutto al tramonto. A Tarquinia è altamente consigliata una gita alla necropoli etrusca. Grazie alle numerose tombe ipogee affrescate con scene dell’epoca (dal VII al III secolo a.C.), questo luogo è Patrimonio Unesco dal 2004.

Oltre alle località mezionate, ce ne sarebbero molte da vedere nella Tuscia vitebese. Ve ne descriverò presto delle altre, intanto spero di avervi incuriosito su un altro dei magnifici territori della nostra bella Italia!

6 comments on Cosa vedere nella Tuscia viterbese

  • Dina Gintsburg

    Non ci sono mai stata, devo mettere in lista questi luoghi, sono bellissimi

  • michela (author)

    Meritano davvero una visita!

  • Silvia Palandri

    Hai raccontato molto bene le bellezze di una parte della mia regione che mi affascina tanto. Grazie. Spero di poterci tornare presto. Sei riuscita a dare un unico colpo d’occhio di una zona davvero da scoprire.

  • Giuseppina

    Molto interessanti questi molteplici spunti che hai fornito, dando una panoramica su preziosi borghi che sarebbe bello visitare per gustarne appieno il grande fascino.

  • michela (author)

    E’ proprio vero che ogni luogo è una scoperta!

  • michela (author)

    Hai detto bene: “preziosi borghi”. Se ci vai, fammi sapere!

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