La buona tavola è una caratteristica che accomuna tutta Italia. Ogni regione vanta piatti e ricette uniche, spesso invidiate da tutto il mondo. In questo post vorrei accompagnarvi alla scoperta di uno dei capoluoghi emiliani, raccontandovi di un weekend enogastronomico a Modena e dintorni. La provincia modenese è infatti una vera meta golosa e, tra visite e degustazioni, il fine settimana volerà! Il motivo principale che mi ha spinto a prenotare un weekend da queste parti, è stato il foliage dei vigneti di Lambrusco a Castelvetro di Modena ma, appena arrivata in terra emiliana, da buona forchetta ho capito che ne sarei stata entusiasta.

Cosa vedere in un weekend a Modena e dintorni
Lo scoprirete da soli: Modena ed i suoi dintorni raccontano un territorio unico. In pochi chilometri è racchiusa cultura legata al mondo della gastronomia, ma anche dell’automobile (Ferrari e Maserati hanno sede qui!), delle ceramiche e del tessile. Tutto ciò è immerso in un paesaggio invidiabile, tra la Pianura Padana e l’Appennino tosco-emiliano, tra antichi borghi, castelli, siti medievali e realtà industriali famose in tutto il mondo. Da queste parti ce n’è davvero per tutti e nessuno tornerà a casa deluso.
La città di Modena si è rivelata una grande sorpresa. Il Duomo, la Torre Ghirlandina e Piazza Grande valgono la visita, ma anche i Musei del Duomo ed il Palazzo Comunale non vi deluderanno. Nei pressi di Piazza Grande, segnatevi il Mercato Storico Albinelli, il luogo ideale dove immergersi nella tradizione enogastronomica locale, ricca di eccellenze invidiate in tutto il mondo.
Se, come la sottoscritta, vi piace il mondo della buona tavola, qui avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Il maiale ed i suoi derivati rappresentano la cultura gastronomica locale. A Castelnuovo Rangone, potrete visitare il MuSa, il museo della salumeria aperto dal 2013 presso l’antica sede della salumeria Villani. A Spilamberto invece segnatevi il Museo del Balsamico Tradizionale, dove poter approfondire la conoscenza della produzione e degustazione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, una vera chicca tutta italiana. L’intero territorio modenese è ricco di acetaie dove poter scoprire la storia e la precisa tradizione nella produzione dell’aceto. Queste sono le zone delle Terre dei Castelli, tra le colline che danno vita al Lambrusco Grasparossa, che potrete riscoprire con una visita in una delle numerose cantine. A tavola poi è d’obbligo assaggiare tigelle e gnocco fritto, ma anche tortellini, tortelloni, paste fresche e salumi, possibilmente accompagnati da un buon bicchiere di Lambrusco.

Dove dormire in un weekend a Modena e dintorni
La città di Modena sorge nella parte sud della Pianura Padana ma, appena fuori dalla città, troviamo le prime colline della zona preappenninica. Per il mio weekend enogastronomico tra Modena e dintorni, ho scelto di soggiornare a Levizzano Rangone, una frazione del comune di Castelvetro. Si tratta di un piccolo borgo, immerso tra i vigneti del Lambrusco, facilmente raggiungibile dal capoluogo emiliano. Da qui in poco tempo si arriva alle principali attrazioni della provincia, come la città di Modena, ma anche Vignola, Spilamberto, Nonantola, Sassuolo e Maranello.
Come arrivare?
Situata a metà strada tra Reggio Emilia e Bologna, la città di Modena è facilmente raggiungibile dalle regioni vicine. Si tratta infatti di un importante e strategico nodo autostradale, grazie ai caselli autostradali di Modena Nord e Modena Sud. In alternativa, per chi preferisce spostarsi in treno, la stazione di Modena si trova a soli 15 minuti di passeggiata dal centro città.