Zuppe e vino: come abbinarli alla perfezione

Finalmente la neve è arrivata. E’ strano ritrovarsi a inizio marzo affacciati alla finestra, ad osservare la leggiadria dei fiocchi che scendono. E’ tutto bianco e spero vivamente continui così ancora un po’. Intanto mentre mi sbizzarrisco a pensare a nuovi abbinamenti per la mia ossessione alimentare di queste fredde giornate (ovvero le zuppe), oggi vorrei concentrarmi sul cosa può rendere una zuppa ancora più goduriosa. Qual è l’elemento magico o l’abbinamento perfetto con cui accompagnarla nelle fredde serate invernali? Qualcuno penserà alla croccantezza dei crostini, altri al minimalismo dei semi, qualcun altro alla bontà delle croste di Parmigiano. Io invece penso al vino e mentre cerco di individuare quello più adatto, mi rendo conto di quanto sia difficile azzeccarlo.

E voi, vi siete mai chiesti quale vino scegliere per accompagnare una zuppa?

Di certo non è assolutamente un abbinamento facile. Le zuppe infatti possono essere composte da svariati elementi, soggette a consistenze più o meno liquide e il fatto di servirla calda di certo non aiuta a semplificarne la scelta. Chi si trova a dieta ferrea e si è dato al detox, di certo non avrà bisogno del vino, ma potrebbe essere più interessante immaginare di trovarsi al ristorante o di organizzare una conviviale cena a casa e…mentre siete alle prese con la preparazione della zuppa ecco che tac, arriva puntuale la domanda: “ma che vino propongo in tavola agli amici?”.

L’abbinamento può sembrare scontato, ma non lo è affatto. In queste preparazioni infatti sono presenti parecchi ingredienti che richiedono particolare attenzione. Alle verdure ed ortaggi infatti si aggiungono spesso erbe aromatiche e spezie, magari salumi ed insaccati, cosparsi talvolta da una consistente grattugiata di formaggio.

Molte zuppe hanno un sapore piuttosto delicato ed in questi casi il vino deve rivelarsi più un supporto che il protagonista. A volte però, con zuppe molto sostanziose o cremose, il vino può rappresentare la nota di freschezza e contrasto che ne delizia il gusto. Andiamo con ordine.

Nelle numerose ricette della tradizione italiana troviamo il classico minestrone di verdure che, nonostante le varie interpretazioni regionali, prevede sempre una zuppa più o meno liquida a base di ortaggi, alla quale si può aggiungere un filo di olio extravergine d’oliva. La preparazione è semplice e per contrastare la tendenza dolce delle verdure, il vino da abbinare dovrà essere giovane, abbastanza delicato, poco alcolico e possibilmente con una spiccata nota di acidità. Un’ottima scelta potrebbe ricadere quindi su un Soave, uno Chardonnay o un Müller Thurgau.

Se decidiamo di osare un po’ di più e metterci alle prese con un grande classico della cucina francese come una deliziosa soupe à l’oignon (zuppa di cipolle) dobbiamo considerare che, oltre ad abbondante cipolla, la ricetta prevede il formaggio groviera e dei crostini come accompagnamento. Compito principale del vino diventa quindi quello di bilanciare il dolce della cipolla alla grassezza del formaggio, di conseguenza è preferibile abbinare un bianco dal profumo intenso e ricco di acidità, come il Sauvignon o un Gewürztraminer.

Se pensiamo invece ad una zuppa più sostanziosa, aggiungendo cereali e legumi, dobbiamo considerare l’apporto dell’amido e la persistenza più lunga del sapore dei legumi. Il vino deve essere quindi più saporito dei precedenti ed in questo caso possiamo optare per un rosso giovane, non particolarmente complesso nei profumi e nel gusto. Interessante l’abbinamento con una Barbera o una simpatica Bonarda, senza tralasciare i vini frizzanti. Largo ai vini più corposi e strutturati come quelli toscani, solo se nella zuppa aggiungete carne.

Come in ogni abbinamento, le possibilità sarebbero infinite. Vale comunque sempre la pena ricordare che, sebbene esistano delle regole di base a cui é sempre preferibile attenersi, in realtà ci sono anche molti accoppiamenti classici che non sono sempre così corretti. Cerchiamo quindi di fare sempre attenzione al nostro (buon) gusto personale e soprattutto…non dimentichiamoci che esistono una marea di vini e l’importante é scoprirli!