Se chiedessi ad ognuno di voi cosa vi ha privato il Covid, sicuramente riceverei moltissime risposte. L’epidemia, che ormai ha travolto oltre la metà di questo 2020, si è portata con sé affetti, relazioni e libertà, senza pensare al lato economico, per il quale subiremo le conseguenze ancora a lungo. Parlando di viaggi, il mio 2020 avrebbe dovuto essere l’anno in cui avevo pianificato di conoscere meglio l’Irlanda, dato che Laura, mia sorella, era partita lo scorso settembre per il programma Erasmus. Quale miglior occasione per organizzare vari weekend lunghi e scoprire così nuove zone di quel bellissimo Paese? A quasi un anno di distanza dalla sua partenza, sono riuscita ad organizzare solo un weekend lungo (sugli almeno tre previsti) che ho dedicato alla visita di Galway, capitale europea della cultura 2020. La cittadina non è tanto grande e non ha nemmeno troppe attrazioni turistiche, eppure, è una delle prime mete d’Irlanda, seconda solo a Dublino. In questo post vi racconto le tappe principali di Galway, ovvero le cose da vedere in un weekend tra tradizioni, pub e buona musica.
Il suo centro non è troppo grande, per questo Galway può essere la meta per un fine settimana, oppure una tappa lungo un viaggio alla scoperta dell’Irlanda. La via centrale della cittadina si estende dal Kennedy Memorial Park (meglio conosciuta come Eyre Square) fino alla zona di Spanish Arch/Claddagh, da dove parte una camminata lungo la Galway Bay.

Pronti per scoprire cosa vedere a Galway?
Eyre Square
Il suo nome ufficiale dovrebbe essere Kennedy Memorial Park, ma prende il nome del sindaco di Galway che nel 1710 ha mostrato il progetto della città. Oggi è il punto di ritrovo per i giovani, ma anche il luogo perfetto per un picnic in famiglia o con gli amici durante i (pochi) giorni di sole. Piccola curiosità: in questa parte della città si trova O’Connor Pub: molto spesso è pieno, ma è un must per i turisti, in quanto rappresenta la quinta essenza di un pub irlandese. Inoltre, è uno dei due pub utilizzati nel video di Galway Girl di Ed Sheeran. Se siete dei veri fan, potreste anche riconoscere il barman! Un altro pub in questa zona da non perdere è il McGettingan’s: un irish pub leggermente più sofisticato. L’interno è caratterizzato da una gigantesca libreria ed ospita spesso delle serate a tema jazz con musica dal vivo.

Shop Street
E’ la via principale della città. Qui non troverete negozi di brand internazionali, ma tuttavia si può apprezzare l’autenticità di Galway. La via infatti è incorniciata di piccoli negozi dove si spazia dalla lana irlandese, ai negozi di strumenti musicali, alle librerie e, naturalmente, negozi di souvenir.
The Latin Quarter
Personalmente lo definirei il cuore palpitante di Galway. Unendosi a Shop Street, prosegue la fila di questi piccoli negozi con una nota in più: qui si trovano i pub, dove nel fine settimana si beve almeno una pinta di birra o del sidro, ballando (e cantando) canzoni che riportano indietro di qualche anno. Un consiglio: se cercate un pub carino dove poter rilassarvi con dei classici della musica leggera davanti ad una pinta, andate al The Quays. Se invece volete assaggiare dei piatti tipici della cucina irlandese vi consiglio The Pie Maker, un piccolo ristorantino dove provare il Beef Guinness Pie, oppure il McDonagh’s per un classico Fish’n’Chips.

Spanish Arch
E’ la parte finale del centro, quella che dà sulla baia. È esattamente qui che potrete ammirare le casette colorate, diventate il simbolo di Galway. Spanish Arch è l’attrazione “storica” della città: sono i due archi rimanenti che una volta facevano parte delle mura difensive della città, mentre ora dà il nome ad un’area in cui i giovani si ritrovano a fare aperitivo e a godersi il sole lungo la baia. Una legenda mai confermata, ma nemmeno negata, sostiene che Cristoforo Colombo prima di trovare l’America sia passato di qua. Sicuramente è un posto magico: camminando in questo prato, c’è una panchina in sasso che attira l’attenzione di ogni turista: è il luogo perfetto per fermarsi e ammirare le Docks (le casette colorate). Peccato che la targa di questa panchina, molto spesso, passi inosservata: “the kindest man in town”.
Claddagh
Appena fuori dalle mura della città vecchia, si trova la zona di Claddagh che in passato era un villaggio di pescatori. Sembra che in una delle case qui, sia stato inventato il Claddagh ring: un anello composto da due mani che tengono un cuore incoronato, usato oggi come tradizionale anello di fidanzamento.
Galway West End
E’ la parte meno turistica della città, nonostante sia piena di ristoranti e locali. Se volete ascoltare musica dal vivo, vi consiglio di farvi un giro al Róisín Dubh: ogni giorno della settimana ospita diversi eventi, dalla Silent Disco ai concerti live di band irlandesi o importanti cover band. Inoltre, in questa parte si nasconde un’altra chicca: secondo The Irish Times qui si trova il miglior hamburger d’Irlanda presso Handsome Burger. C’è poca varietà, ma gli hamburger sono davvero eccezionali e il personale è più che disponibile ad aiutarvi nella scelta.
Salthill
Un nome, una garanzia. Salthill è la frazione di Galway che si sviluppa lungo la Galway Bay. E’ un luogo magico, dove poter camminare lungo l’oceano, lasciando andare i pensieri. Da queste spiagge nei giorni di cielo limpido sembra sia possibile vedere le isole Aran, che io purtroppo non sono riuscita a vedere a causa del meteo decisamente avverso.
Nonostante la pioggia ho apprezzato molto questa piccola cittadina universitaria dall’aria giovane, frizzante e cordiale. Anche se non offre attrazioni particolarmente turistiche, mi é piaciuto camminare per i vicoli ed immergermi un po’ nella cultura irlandese. La mia visita é poi continuata con una visita ai dintorni di Galway, di cui vi racconterò presto in un nuovo post.